I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d'Europa, in occasione delle
iniziative di informazione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale, hanno deciso di
realizzare a Conegliano e nella Sinistra Piave un percorso alla ricerca degli inediti del buon
e bello vivere.
Sono state individuate ben 16 tappe, che verranno 'toccate' in 16 settimane, con visite,interviste,
interventi della redazione multimediale, degustazioni e,ovviamente,le relative rassegne stampa.
Il primo tema affrontato :
OGLIANO,Terra di Vini e di Ville Venete
Il Percorso del Gusto
Occorre
riandare al 1990, quando ad Ogliano ,Edoardo Marcon (che aveva
ereditato
una
azienda agricola dal padre Angelo), si convinse che i salumi di
casada di propria
produzione
erano non soltanto buoni, ma che valesse la pena di proporli ai
consumatori.
Così
l’allevamento di maiali si è trasformato in una azienda a ciclo
completo.
Oggi
nell’attività vi è anche il figlio Simone che continua nel solco
tracciato da
Edoardo.
Ma
vediamo un po’ quali sono i ‘segreti’ del successo.
Anzitutto
la qualità delle carni. Una lavorazione del tutto
artigianale,rafforzata
dalle
conoscenze e dal sapere della storia.Nessun utilizzo di conservanti.
Per
una produzione che comprende la sopressa (con filetto o senza) : i
salami
(con
o senza aglio),l’ossocollo e sottocosta.
“
Ultimo nato in casa Marcon il salame a punta di coltello, con lardo
tagliato a dadi,
pepe
macinato a grana grossa, così come la carne.Il risultato ; un salame
‘rustico’
che
viene apprezzato dalla clientela.”
Ma
‘i’ Marcon sono assai conosciuti anche per la porchetta, che
spopola nelle feste
rionali,nelle
sagre, nei bar, nelle osterie,nei ristoranti.
Vi è
poi lo spaccio di casa, che apre nel fine settimana,per le famiglie e
per i privati.
Così
i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa hanno
deciso di
degustare
le delizie di casa Marcon, nella vicina Trattoria da Alice, in quel
di
Ogliano.
L’Osteria, gestita da mamma Alice e da sua figlia Marta, esiste da
più
di
cent’anni ed era conosciuta come la Osteria dae Mattane (forse il
nome, forse
un
sopranome per indicare la geniale bizzarria di chi gestiva il luogo).
La
trattoria era chiamata anche dei 3 Venti, per via di una singolare
confluenza
di
tre flussi d’aria, che una meticolosa ricerca ha saputo indicare e
nominare
( ve
n’è traccia nelle etichette delle bottiglie di prosecco di casa
Zardetto).
Alice
propone una cucina che sa di storia.
Tutti
i piatti della tradizione veneta trovano qui la loro celebrazione
naturale.
“
I prodotti che utilizzo sono tutti del territorio. Le erbe e gli
ortaggi bio sono
del
mio orto. I vini fanno riferimento alle rive di Ogliano e della
nostra zona.”
Poi
vi è lo stile comunicativo, la semplicità diretta, che restituisce
l’atmosfera
delle
antiche osterie.
“
I salumi dei Marcon sono ovviamente tra le nostre scelte. Il pane che
utilizziamo
è quello del Panificio di Paolo Santin di Scomigo. L’ombra che
sorseggiate
è della Cantina Lucchetta di Ogliano”.
Meglio
di così i viandanti del gusto non potevano trovare…...